«Dire che siamo disperati è poco: siamo oltre la disperazione». È lo stato d’animo della nonna della bimba di tre anni, la figlia di una 31enne bergamasca, e di un 35enne tunisino, che un giorno dell’aprile dell’anno scorso, senza preavviso, prese la bambina e la portò con sé a Genova sul traghetto che l’ha portato in Tunisia. Da allora il papà non è più rientrato in Italia e non è più tornato a Stezzano, dove la coppia, separata, ha abitato per qualche tempo. Il tunisino è di fatto latitante, anche se lo stato giuridico di latitanza gli è stato contestato formalmente nel dicembre dell’anno scorso, quando gli venne notificato la misura cautelare degli arresti domiciliari per sottrazione di minore e sequestro di persona aggravato.
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