In trappola nel sottopasso allagato a Stezzano

L’Episodio risale a Giugno 2014, ma come questo automobilista ce ne sono anche altri che negli anni hanno avuto un problema simile. Di seguito l’articolo:

Questo è uno di quei casi che sembrano di facile soluzione: c’è un danno all’auto, l’assicurazione paga. Invece rischia di impigliarsi nella catena delle responsabilità. Con un finale che sa quasi di beffa: l’ultimo (presunto) anello è un’azienda in concordato. Inizia con un temporalone estivo, il 25 giugno del 2014. In via Guzzanica, a Stezzano, un automobilista di 46 anni, di Barbata, rimane in panne con la sua Ford Fiesta nel sottopasso allagato. L’acqua è alta, arriva alle portiere e lui — è la sua denuncia — esce dal finestrino. Il motore è da buttare. La giornata da maledire. La strada è del Comune, quindi è all’amministrazione che chiede il risarcimento dei danni. Il conto è di 6.392 euro. Beh, c’è l’assicurazione che risponderà. L’ufficio tecnico stila il verbale e lo manda all’agenzia assicurativa, che però risponde picche: «Il sinistro non rientra tra le garanzie di polizza».

È un problema dell’amministrazione ma non dell’automobilista, che cita il Comune davanti al giudice di pace. Il danno sarà anche di 6.000 euro ma l’auto ne vale 4.300. Tanti, quindi, ne chiede il proprietario. L’udienza, il 12 aprile, viene rinviata al 13 luglio per questioni tecniche. La catena delle responsabilità potrebbe essere solo al primo anello. L’amministrazione stezzanese, infatti, tramite l’avvocato Andrea Bergami chiede al giudice di chiamare in causa la Provincia. Se il contenzioso si allargherà si saprà tra due mesi e mezzo. Ma che cosa c’entra via Tasso con l’allagamento di una strada comunale? C’entra, secondo l’ufficio tecnico di Stezzano, perché quel lago si è formato per via della deviazione della rete fognaria durante i lavori per la Tangenziale Sud, opera della Provincia, affidati alla ditta Cavalleri Ottavio. È messo tutto in una relazione allegata alla delibera con cui, il 22 marzo scorso, la giunta si è costituita in giudizio, citata dall’automobilista, anche per chiamare eventualmente in causa terzi.

Per l’articolo completo visita il sito del Corriere della Sera

Una risposta

  1. […] ricevute. Non è la prima volta che una macchina rimane bloccata nel sottopasso, come potete leggere in questo articolo. Questo solo uno dei tanti disagi che si sono verificati ieri […]