Amo Bergamo e i suoi mille volti

Vi proponiamo un estratto di un articolo pubblicato su BergamoPost e scritto da un pendolare di Milano. Questo, per ricordarci alcune delle tante cose belle presenti sul nostro territorio:

… Lungo l’autostrada, per chi viene da Milano, ci sono due cose bellissime. Prima si incontrano due campanili quasi uguali: uno sulla sinistra, prima di Dalmine. Dev’essere Osio Sopra. L’altro sulla destra, più avanti, che è quello di Stezzano, che però adesso si vede meno. Anzi: forse non si vede più del tutto per via delle barriere antinonsocosa. Per anni ho pensato che fosse lo stesso campanile che si spostava prima o dopo l’Autogrill. Meglio: che fosse un campanile solo e che continuavo a sbagliarmi,  perché avrei pensato che dovesse stare dall’altra parte. Quello di Stezzano, adesso, si vede quando ci si passa per la strada normale. Tutta la chiesa è di una eleganza estrema, con quella balaustra in barocchetto che sembra che ti vengano a dare la comunione in piazza. Ma se si pensa che si è da questa parte dell’autostrada e ci si ricorda di averne visto uno uguale dall’altra lo straniamento si produce lo stesso. Meraviglioso.
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L’altra cosa stupenda è di notte, quando – tornando a Milano – si passa davanti al Kilometro Rosso. Andando verso Venezia non è così bello, perché si vede male. Si è troppo a ridosso. Ma tornando verso Milano il parcheggio del Kilometro Rosso, vuoto e con tutti i cubetti di luci blu accese, sembra di poter partire per la Luna. Peccato che in autostrada non ci si possa fermare. O forse è meglio così, perché andando lo si vede muovere, quasi ruotare. E poi il rosso del Kilometro Rosso è già bello di giorno, ma la notte sembra carbonchio, rubino scuro e prezioso.
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